Rifiuti: “sul ponte sventola bandiera bianca”
affidamento della gestione integrata dei rifiuti urbani
Intervento in Consiglio comunale del 29/12/2021 di A. Santamaria, capogruppo PD Selvazzano D.
Il Comune è con le spalle al muro o se mi consentite un riferimento veneto, “sul ponte sventola bandiera bianca”.
Stiamo ai fatti:
1. Etra sta fornendo un servizio, nel bene e nel male, a contratto scaduto [n.d.r. da un anno].
2. Certifica che con l’attuale modalità di raccolta a Selvazzano ci rimette circa 700mila euro all’anno.
3. Ci fa sapere che in assenza di un nuovo contratto sospenderà il servizio.
4. Se volessimo o fossimo costretti a gestire i rifiuti urbani in casa il Comune non sarebbe in grado di farlo, né sarebbe in grado di emanare le bollette.
5. Se ora non volessimo dare l’affidamento ad Etra, sorvolando tutti i rischi del caso, tra qualche mese il Consiglio di Bacino, imposto dalla Regione a seguito di una legge nazionale, deciderà a chi affidare il servizio e sappiamo già che sarà propenso a darlo in-house ad Etra.
6. Non ci sono i tempi per una gara, servirebbero 1-3 anni per predisporla. Andava fatta dalla precedente amministrazione o al più all’inizio di questa amministrazione e comunque l’eventuale affidamento da parte del Comune scadrebbe con il subentro delle determinazioni dell’Ente di Bacino.
7. Il nuovo servizio prevede una riduzione dei passaggi e l’introduzione dei carrellati.
8. Non siamo in grado di conoscere le nuove tariffe, dovremmo aspettare il nuovo piano finanziario che è in attesa di chiarimenti normativi.
Ma ancora più significativo è che al di là dell’alzata di scudi e contrarietà alla delibera non sono emerse delle alternative.
Dunque non c’è alternativa all’approvazione di questa delibera almeno che non si voglia rischiare la roulette russa tra Comune, Etra e Prefetto, col rischio di vederci sospesa la raccolta dei rifiuti o chissà quale altra disgrazia, il tutto a fronte di uno scenario temporale di qualche mese che vedrà subentrare nelle scelte il Bacino.
Questi sono i fatti!
Ora spostiamoci sul lato politico della vicenda.
Il Partito Democratico in questo Consiglio è un gruppo di minoranza; spetta alla maggioranza governare.
Nel bene e nel male è della maggioranza la responsabilità delle scelte, tanto più che Selvazzano Viva governa Selvazzano da 12 anni.
C’è il rischio che la delibera per essere approvata necessiti dei voti della minoranza. Una situazione che ci mette in forte imbarazzo. Non siamo noi i responsabili di questa situazione, non abbiamo governato noi in questi ultimi 12 anni.
Non siamo noi a dover rispondere della causa con Padova per BusItalia, né per il tira e molla sull’acquisto di Villa Cesarotti, né per i problemi della piscina, né del rapporto con Etra, né dei marciapiedi dissestati, né dei rifiuti abbandonati a destra e a manca.
Ma soprattutto non vorremo pagare noi il costo politico di una delibera che susciterà dissenso tra i cittadini e che per la quale una significativa compagine della maggioranza, “se esiste ancora una maggioranza”, si sottrae definendola come un aumento di tasse.
Detto ciò, la delibera va approvata; prevale il nostro pragmatismo o se volete la nostra responsabilità, ci asterremo per sottolineare che l’attuale situazione è stata creata dalla maggioranza ed è lei a doverla risolvere, ma siamo pronti col voto favorevole del capogruppo a consentire alla maggioranza di approvarla ed evitare l’incognita delle conseguenze della mancata approvazione.
Constatiamo che un consistente gruppo di consiglieri di maggioranza non condividono la delibera ed è legittimo che manifestino la loro contrarietà nei modi che ritengono utili.
Ma considerato che quest’ultima contrarietà si inserisce nel quadro di una più profonda e duratura crisi della maggioranza che incide negativamente nell’operatività dell’ente e nel consenso cittadino, potremmo interpretare questa loro scelta, tanto più se pensiamo che la maggior parte di loro fa riferimento ad un partito assente in questo Consiglio, come una strategia politica che nel prendere le distanze dall’amministrazione e scaricare tutte le colpe sulla sindaca, gli consenta di dire in futuro “non siamo stati noi”.
A loro, ricordiamo che i nodi giunti al pettine in quest’anno hanno origine prima dell’insediamento di questa amministrazione, che comunque è stata eletta in quanto continuità della precedente.
Ora, se questa interpretazione è corretta, concedetemi, sebbene sappia che è improprio intromettermi sulle scelte politiche di altri, di dare un suggerimento alla maggioranza dissidente; a tali consiglieri suggerisco di dar vita ad un nuovo gruppo consiliare. So bene che per il Consiglio sarebbe il gruppo misto ma di fatto per tutti sarebbe Fratelli d’Italia. La riterrei una scelta rispettosa dei numerosi cittadini che vi hanno eletti in quanto espressione di una civica lontana dai partiti e in cui non vi riconoscete più.
Ma torniamo alla delibera.
Se verrà approvata avremmo dato l’affidamento ad Etra ma sul campo rimarranno da risolvere:
1. la situazione di Via Veneto e delle altre aree simili;
2. i disservizi in merito alla raccolta dei rifiuti;
3. il problema dei numerosi bidoni carrellati che ostruiranno i marciapiedi, delle vere e proprie barriere architettoniche per chi è in carrozzella;
4. il crescente fenomeno dell’abbandono dei rifiuti;
e non per ultimo il controllo della tariffa.
Mi auguro che l’amministrazione saprà cosa fare!
29 dicembre 2021
Antonio Santamaria
Segretario Partito Democratico – Selvazzano D.
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