si scrive seminario, si legge Soranzo
tratto da Fb: Forumdem
L’affaire ex seminario rappresenta forse il ritratto più fedele dell’azione amministrativa di questa giunta.
In questi tre anni di giunta Lega- Soranzo la maggioranza si è chiusa in modo sordo e pregiudiziale ad ogni proposta proveniente sia dalle minoranze che dalla cittadinanza.
Sono molti gli esempi che potrei ricordare, dalla gestione dell’asilo di Tencarola e quello delle mense scolastiche, ai contributi per le famiglie con i bambini alle materne.
Porto questi tre esempi, perché queste istanze nacquero tutte da cittadini spesso non schierati e non dalle stanze di un partito e nemmeno da quelle di minoranze pregiudizialmente contro.
Anche a loro, che non possiamo definire attori del solito teatrino della politica, gli è stato opposto il rifiuto a qualsiasi confronto.
Visti questi precedenti non possiamo chiedere di colpo un cambio di stile, ma possiamo far risvegliare nelle persone che pur legittimamente hanno creduto nel progetto Soranzo, il dubbio che forse un riflessione in più è necessaria e fargli sorgere il dubbio che forse non tutte le sirene stiano suonando invano.
Riconosco che alcune scelte di questa amministrazione hanno avuto i pregi di essere coraggiose e risolute ed è forse questo il carattere che più è stato apprezzato dai cittadini e dai consiglieri di maggioranza.
Coraggio e risolutezza che oggi però rischiano di trasformarsi e confondersi in avventatezza e autoritarismo.
Come definire altrimenti chi ha l’arroganza di firmare in giunta, senza un opportuno passaggio in consiglio comunale un impegno di tale formato come la trasformazione delle aree ex seminario.
Avventato è un termine forse troppo lieve per l’aver firmato un protocollo d’intesa senza possedere gli elementi tecnici e economici per valutare in tutta serenità l’interesse pubblico.
Il sindaco ci ha assicurato in Consiglio Comunale che da ora comincia la “fase 2”, quella del confronto sulla proposta.
Quanto sia credibile questa fase non si misurerà nei comizi o nelle dichiarazioni, ma nelle prossime azioni.
Purtroppo nei primi due appuntamenti l’arroganza è prevalsa sul confronto. Alla richiesta di una commissione consigliare la risposta è stata un no secco, mentre ai tanti interventi durante l’assemblea pubblica di venerdì il sindaco ha chiosato con la frase “queste sono posizioni che già conosciamo”.
Il futuro dell’area è troppo grande per liquidare così la voglia di partecipazione e non ci sarà film o filmini che potranno sostituirsi al giusto confronto e condivisione.
in ultimo un appello, consiglieri di maggioranza fermatevi un attimo e almeno su questo tema sostituiamo lo stile Soranzo con l’umiltà dell’ascolto e la fatica della giusta riflessione.
23 02 2012
consigliere comunale - Selvazzano D.
Daniel Bicciato
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