la difficoltà di capirsi
lettera inviata al Gazzettino di Padova in risposta ad una lettera di una lettrice,
a firma di R. Dalla Stella – consigliere PD Selvazzano D.
Egregio Direttore,
in riferimento alla lettera della Sig.ra V… di Padova, pubblicata nel “ Gazzettino” di oggi 30 ottobre, devo constatare che è proprio vero che oggi non si sa più comprendere un testo, che, come dice il prof. De Mauro, ormai siamo un paese di analfabeti funzionali.Riguardo a tutto ciò da me scritto sulla mozione “i martiri di Codevigo”, sfido la Sig.ra V… e chiunque altro, a trovare un solo passaggio dove io sostenga o, anche solo sottintenda che, l’uccisione a cui si fa riferimento, fosse necessaria.
Per chiarire meglio il mio pensiero, riporto di seguito tre righe, dell’intervento che si può trovare integrale nel verbale del Consiglio comunale: “quell’episodio rappresenta un evento esecrabile della nostra storia: in quel frangente i partigiani si arrogarono il ruolo di giuria e giudice, diventando alla fine anche carnefici”.
In quanto a fare i conti con la propria storia invito la Sig.ra V… a rileggersi la Costituzione e a ricordare che la nostra Repubblica è nata dalla guerra di Liberazione dal nazifascismo che, come più volte ho ricordato, praticava la violenza, la carcerazione, la tortura e la morte sugli avversari politici, sugli ebrei, gli omosessuali, e le altre categorie che non appartenevano alla cosiddetta “razza ariana”. Ribadisco anche che, i valori di chi si è battuto affianco di chi sosteneva queste aberrazioni, non possono reclamare pari dignità con quelli di chi ha combattuto ed è morto per darci la libertà.
Rossella Dalla Stella
cosiglire PD Selvazzano D.
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