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ex seminario: una città senza verde

 
ex seminario: una città senza verde
 
Lo spropositato aumento del cemento previsto per l’area dell’ex seminario inevitabilmente comporta la drastica riduzione di metri quadrati di verde pubblico: il verde nell’attuale progetto, si è ridotto in tutto a 41.600 metri quadrati, ben due terzi in meno rispetto i 116mila metri di verde proposti dalla precedente amministrazione.
 
E non traggano in inganno le planimetrie del progetto o il filmato predisposto dai privati, perché più della metà del verde che si vede, è in realtà il tetto del centro commerciale, che se pur venisse ricoperto d’erba, non sarebbe certamente possibile utilizzarlo come parco.
 
Oltre alla riduzione, la beffa! I privati, con l’appoggio dell’attuale amministrazione a maggioranza leghista, per salvarsi la faccia e racimolare un po’ di verde, sono corsi all’espediente di proporre la modifica del perimetro originario dell’area previsto dal Piano Regolatore, includendo anche ilt erreno che fiancheggia l’ex seminario, stretto tra l’argine e il letto del Bacchiglione. Terreno, guarda caso, che per collocazione e dimensione è soltanto un peso per la Trifoglio, che non vede l’ora di venderlo al Comune.
Inoltre, a questo terreno, hanno  pensato bene di aggiungere l’area golenale di proprietà demaniale, per il cui utilizzo il Comune dovrà pagare una concessione annuale.
 
Questo giochino al Comune costerà, tra cessione del terreno e sua sistemazione, circa 360mila euro; soldi pubblici sprecati per un’opera alquanto inutile, visto che nelle intenzioni della proprietà questa zona dovrebbe diventare la spiaggia di Selvazzano.
 
Per evitare l’inutile consumo di suolo, all’amministrazione, tra le 25 osservazioni che abbiamo protocollato in Comune, abbiamo proposto di reperire tutto il verde pubblico all’interno dell’area originale in dividuata dal Piano regolatore, non ricorrendo al terreno in riva al fiume, e soprattutto, abbiamo chiesto di ridurre gli edifici privati a vantaggio di un sostanziale aumento del verde pubblico
 
Un obbiettivo raggiungibile dal Comune: facendosi compensare adeguatamente dai privati  il cambio di destinazione d’uso dell’exseminario; accontentandosi di minori oneri in cambio di minor cemento privato, e acquisendo ulteriore verde, utilizzando le somme che si possono richiedere in sostituzione di inutili opere pubbliche, tra cui la “spiaggia” lungo il Bacchiglione, previste dall’attuale progetto. Se tutto ciò non fosse ancora sufficiente, si potrebbe aumentare il verde pubblico, spostando della volumetria privata al di fuori dell’area, in terreni già edificabili di proprietà del Comune.
 
 
23 marzo 2012
 
Segretario Partito Democratico –  Circolo di Selvazzano
Antonio Santamaria