Comitati di frazione: Soranzo approva un “porcellum”
Se qualcuno sperava in un vero rilancio dei Comitati di Frazione: cioè gli organi comunali che caratterizzano la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa di Selvazzano, in seguito all’approvazione del nuovo regolamento nel Consiglio Comunale di lunedì scorso, si è reso ben conto, che all’amministrazione Soranzo non interessa nulla dei Comitati di frazione se non la possibilità di sottometterli al proprio volere.
Sorvoliamo sugli errori “veniali” presenti nel regolamento approvato, come le citazioni sbagliate degli articoli dello Statuto Comunale e, sorvoliamo pure su competenze e discrezionalità attribuite al sindaco in barba alle Leggi nazionali.
Ma non si può tacere sul resto: da oggi, i Comitati disporranno solo degli atti pubblici trattanti argomenti sui quali le norme comunali richiedono obbligatoriamente un loro parere, in tutti gli altri casi per il rilascio degli atti sarà richiesto un pagamento.
Ma cosa ancor più grave, la destituzione di componenti e presidenti dei Comitati è da oggi a discrezione del Sindaco e del Consiglio Comunale, che potranno estromettere i componenti non allineati.
Con grande impegno i consiglieri di minoranza, evidenziando l’illegittimità di alcuni articoli, hanno almeno garantito che i Comitati di Frazione esprimano ancora il parere obbligatorio in materia urbanistica, altrimenti da oggi questi organismi di partecipazione, sarebbero stati estromessi dal Piano Regolatore o dal prossimo Piano d’assetto Territoriale (PAT).
E se questo anno, l’amministrazione ha reso edificabili alcuni parchi pubblici senza confrontarsi con i Comitati, domani anche le scelte urbanistiche avrebbero potuto fare la stessa fine.
In definitiva, da oggi non abbiamo un nuovo regolamento che possa rilanciare la partecipazione dei cittadini, ma un “porcellum” che mette il bavaglio ai Comitati di frazione.
30 settembre 2010
I Consiglieri comunali:
del Partito Democratico, della Lista Civica “Selvazzano Città Amica” e di Italia dei Valori