la senatrice Liliana Segre
è ora una nostra concittadina onoraria
resoconto del Consiglio comunale del 10/12/2019
Verso mezzanotte la mozione, presentata dal Partito Democratico e da Selvazzano Civica, per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è stata approvata all’unanimità dai consiglieri presenti. Non hanno partecipato alla discussione tre consiglieri di maggioranza, il presidente Soranzo, Romanato e Bonisolo, usciti dall’Aula, per dichiarati impegni familiari, proprio prima della presentazione della mozione.
Dopo la lettura della mozione ad opera della nostra consigliera Sabbion, sono intervenuti nel dibattito:
Saponaro, che ha ricordato la recente scomparsa di Piero Terracina e il ripetersi nella storia, anche recente, di numerosi “olocausti”, dal Vietnam alla Bosnia, all’Africa, agli immigrati morti in mare e la necessità, oltre al mantenimento accesa la fiammella della memoria, di azioni come una legge d’inizia popolare sul divieto di vendita delle armi.
Il consigliere della Lega Francon, ha manifestato il plauso alla mozione da parte del suo gruppo e ancor di più da parte sua in quanto toccato a livello familiare dagli eventi del passato;
La Sindaca ha evidenziato l’operato dell’amministrazione nel sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni al dramma della shoah, in particolare collaborando con le scuole per portare gli alunni, in occasione del Giorno della Memoria al Museo Nazionale dell’internamento a Terranegra.
Il sottoscritto, che oltre ad invitare i consiglieri e gli assessori a sottoscrivere la mozione, è intervenuto con le seguenti parole:
“Ho sempre vissuto la shoah come un mio peccato originario, non tanto perché io ne sia in qualche modo responsabile, né lo sono stati direttamente i miei genitori o i miei nonni, ma lo è stata senz’altro la loro indifferenza.
È l'indifferenza dei più, che mi preoccupa, l’indifferenza di allora, l’indifferenza di adesso.
Quante volte, noi tutti, per quieto vivere tacciamo, volgiamo la testa dall’altra parte, facciamo finta di non sentire? Tante!
Ebbene, non volgiamo la testa alle discriminazioni, di qualsiasi natura esse siano.
Sono consapevole che la mozione ha un carattere simbolico; da domani le cose non cambieranno comunque, e probabilmente, tra un mese, l’interesse dei più si sarà spostato altrove, ma servono dei gesti simbolici che ci facciano prendere coscienza dei demoni che ci assediano.
Ecco questo è lo scopo della mozione: tracciare un limite al di là del quale confinare l’indifferenza.”
Voglio anche aggiungere che la presentazione di questa mozione non deve essere assolutamente interpretata come una volontà di contrapposizione verso particolari partiti politici ma, invece, come chiara affermazione che in un paese democratico non può essere accettato alcun attacco verbale o fisico, verso persone per la loro fede religiosa, la propria etnia o le proprie relazioni sessuali. Non si possono più accettare campagne d’odio da parte da “miseri leoni da tastiera” e ancor più da importanti rappresentanti di formazioni politiche.
Antonio Santamaria
capogruppo consiliare PD - Selvazzano D.
L’ora tarda purtroppo condiziona sempre la presenza, ma ieri sera l’ultimo punto era particolarmente importante, per noi che l’abbiamo proposto insieme a Selvazzano Civica. La lettura è stata breve e ritengo sarebbe stato possibile ascoltare, ma la famiglia prima di tutto e tre persone, tutte insieme, hanno dovuto allontanarsi dal Consiglio purtroppo prima della lettura e quindi non hanno potuto dare il voto, che sicuramente sarebbe stato a favore, per questa donna che è solo l’esempio e che ci sollecita alla memoria di tutti coloro che hanno subìto nella vita la tortura, l’indifferenza, l’annullamento della personalità, che fascismo e nazismo hanno attuato in modo inumano.
A questa donna, Liliana Segre, tutta la mia deferenza per il coraggio di ricordare per noi e per il nostro futuro, l’importanza di non essere indifferenti. L’indifferenza uccide.
Ornella Sabbion
consiliere comunale PD - Selvazzano D.
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