Tram:
gestire i benefici e sterilizzare le ripercussioni viarie
comunicato stampa del 23/02/2024 a firma di A. Santamaria - segretario PD Selvazzano D.
Il tram che a breve attraverserà Sarmeola e Rubano è una opportunità per tutti i comuni vicini.
A beneficiarsene sarà per prima la popolosa area urbana che si estende lungo via della Provvidenza, ma è certo che anche la nostra zona artigianale e la frazione di Caselle se ne avvantaggeranno, considerando la loro vicinanza alle fermate previste presso: il centro commerciale Le Brentelle; l’Opsa; Sarmeola; via Galilei.
Anche le altre frazioni più distanti, Tencarola, San Domenico e Selvazzano capoluogo, distando circa tre chilometri dalle rotaie, potrebbero beneficiarsene a patto che la futura amministrazione selvazzanese sappia gestire i benefici dell’arrivo del tram e sterilizzi le possibili ripercussioni negative sulla viabilità.
Sarà più che necessario potenziare i collegamenti ciclabili, ora assenti, tra le nostre frazioni e le fermate tranviarie; così come sarà opportuno allungare il percorso del bus 12 dall’attuale capolinea di Caselle alla fermata del tram più vicina.
Il progetto del tram nasce distante nel tempo, la linea per Rubano, con il capolinea all’uscita dal GRA, è presente nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, stillato da COMEPA – Conferenza Metropolitana - che riunisce i 18 comuni dell’area metropolitana già nel 2019, così come è ancora più indietro negli anni il primo protocollo tra Selvazzano e la Provincia per l’allargamento di via Pelosa.
Fa specie, ma soffia l’aria primaverile delle elezioni, che gli esponenti locali del centrodestra, si dimentichino che al sindaco Soranzo, già nel 2018 dicevamo della necessità di collegare con ciclabili e con bus pubblici il comune alla linea di tram più vicina. Per quattordici anni il centrodestra destra, fino qualche mese fa, ha governato Selvazzano e solo ora sembra accorgersi del tram.
Tornando alla viabilità e alle possibili ricadute sulla viabilità pesante, che senz’altro sono più importanti delle inconcludenti scaramucce elettorali, esse pongono ancor più in evidenza, quanto da tempo sosteniamo, l’importanza di partecipare attivamente ai tavoli di lavoro e di condivisione degli obbiettivi tra le amministrazioni dell’area urbana di Padova.
Sul piano infrastrutturale, non vi è dubbio che i mezzi pesanti non devono penetrare nelle aree residenziali del comune e se la Regione continuasse a congelare il Grande Raccordo Anulare che avrebbe dovuto drenare il traffico, vi è la necessità di valutare l’efficacia e la fattibilità di soluzioni alternative, come la proposta delle complanari autostradali.
È di questi giorni la notizia che i comuni dell’area termale hanno chiesto unitariamente di potenziare i collegamenti pubblici con il capoluogo, impariamo a far squadra da loro.
23 febbraio 2024
Antonio Santamaria
segretario Partito Democratico - Selvazzano D.
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