Qual'è il vero motivo dello spostamento del centro d'infanzia?
Non ci convincono le motivazioni avanzate dall’Amministrazione Soranzo per giustificare lo spostamento del centro d’infanzia da via Don Bosco a via Rovereto.
Con il progetto precedente si sarebbe realizzato un moderno polo scolastico comprendente asilo nido, scuola materna e scuola elementare e nel contempo si sarebbero risolti i problemi di parcheggio presenti e futuri, programmando e realizzando un unico grande parcheggio a servizio di tutte tre le scuole. La scelta del Sindaco di dislocare gli edifici scolastici in due aree diverse non giova, invece, a nessuno.
Non è possibile, come è stato detto, che il motivo della variazione sia quello di risparmiare sullo sfalcio dell’erba perché con una tale giustificazione si potrebbe pensare di poter cementificare tutto il territorio comunale, provinciale, regionale… copriamo il verde per non dover tagliare l’erba!
Non possiamo credere che la coscienza ambientalista, che sta crescendo in tutto il mondo, qui a Selvazzano sia a questo livello…
Il centro d’infanzia va fatto e va fatto dove era previsto: vicino alla scuola elementare Bertolin!
Costruirlo altrove, tra le vie Rovereto e Friuli come vuole l’amministrazione, significa allontanare l’asilo e la materna di 300 metri dalla fermata dell’autobus,dalla pista ciclabile di via Don Bosco e dalla frazione di Caselle.
Lo spostamento del centro d’infanzia comporta la soppressione di un altro parco pubblico e provoca nuovo traffico, creando nuovi problemi di parcheggio all’interno del quartiere di via Friuli e,se ciò non bastasse, la nuova scuola si troverà nettamente più vicina alle antenne telefoniche della “bretella Salata”.
Non vediamo razionalità in questa scelta e temiamo ci siano motivazioni non dette: la cocciutaggine dell’amministrazione non è una motivazione sufficiente.
Selvazzano 22.9.2010
I Consiglieri del Partito Democratico, della Lista Civica “Selvazzano Città Amica”, di Italia dei Valori