Strisce pedonali 3D. Il Ministero "suggerisce" di non farle
comunicato stampa del 14/08/2018 a firma di F. Biasio - consigliere PD Selvazzano D.
Che fine hanno fatto le strisce pedonali tridimensionali?
Sono mesi che non se ne sente più parlare.
Eppure al Comune di Selvazzano, a seguito della richiesta trasmessa al Ministero di autorizzazione per la sperimentazione delle strisce pedonali tridimensionali, è arrivata una risposta dagli Uffici centrali datata 15 marzo.
Lettera di cui sono venuto in possesso ai primi di agosto dalla quale si rileva che il Ministero suggerisce al Comune di non farle in quanto "la particolare realizzazione non risulta rispondente ai criteri di uniformità sanciti dall'art. 40, c. 6, del Codice della Strada (D.Lgs. N 285/1992), talché gli Enti proprietari incorrerebbero nella situazione prevista dall'art. 38, comma 14, del Codice della Strada, oltre che rispondere civilmente e/o penalmente per danni e/o lesioni derivanti da eventuali sinistri indotti dalla segnaletica difforme"
Appreso questo credo che nessuno in Comune desideri attivarsi con gare e appalti per la realizzazione delle strisce pedonali 3D.
Già in altri Comuni in passato erano state realizzate strisce pedonali difformi al codice della strada: ricordo le strisce pedonali verdi a San Martino di Lupari. Che sono state ritenute illegittime.
Perciò, per ora accontentiamoci, delle strisce pedonali classiche.
Ma soprattutto l'Amministrazione comunale non faccia perdere tempo ai dipendenti nel far scrivere inutili richieste al Ministero per ricercare cose irraggiungibili.
Selvazzano 14/8/2018
Fabio Biasio
Consigliere Comunale
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