I cittadini sono sovrani
comunicato stampa del 27/05/2014 a firma di A. Santamaria - segretario PD Selvazzano
I cittadini sono sovrani: se un sindaco uscente viene rieletto, complimenti a lui e al lavoro che ha fatto.
Nonostante le ragioni della sconfitta siano molteplici, da segretario del PD locale, è mio dovere assumermi totalmente la responsabilità e per questo metto a disposizione degli iscritti il mio ruolo.
Anche questo è un comportamento che differenzia nettamente il PD di Selvazzano da chi ha preferito, solo oggi ex iscritto PD, buttarsi da tempo nelle braccia del sindaco, piuttosto che correre il rischio di perdere.
Ringrazio il nostro candidato, Riccardo Dainese che ha avuto il coraggio di metterci la faccia, nonostante i pronostici e, soprattutto, ringrazio i cittadini che, dandoci fiducia, ci hanno resi, comunque il secondo gruppo politico di Selvazzano.
Il PD continuerà nel suo percorso di rinnovamento; con queste ultime elezioni si sono avvicinati al partito molti volti nuovi sui quali è possibile costruire un futuro diverso.
Dispiace che l’opposizione alla cementificazione dell’ex seminario, o la nostra proposta per un diverso modo di amministrare il Comune, non più padronale ma aperto alla partecipazione reale dei cittadini, non abbiano colpito il cuore dei Selvazzanesi.
27 maggio 2014
Antonio Santamaria
segretario Partito Democratico – Selvazzano D.
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Apprezzo la decisione
Apprezzo la decisione di Antonio Santamaria di rimettere il suo mandato di segretario del Circolo.
Ho visto l' impegno - assolutamente disinteressato - suo e di tutto il gruppo che ha lavorato per il PD in tutta la passata consigliatura e nella campagna elettorale e cerco di spiegare perchè deve essere respinta.
Che il sindaco uscente partisse da una notevole posizione di vantaggio era un fatto chiaro a tutti.
La messe di consensi raccolti da Soranzo, anche tra elettori che hanno votato PD alle europee, pone non pochi interrogativi su come il Partito abbia (non) gestito la questione Sartori segno evidente del generale disinteresse per le situazioni esterne alla città.
Sono anni che le diatribe tra i vari "galli" che si sentono aquile condizionano negativamente la politica del P. Democratico padovano a livello provinciale (risparmio i nomi perchè sono noti a tutti i minimamente informati).
Si tratta della solita replica del solito film iniziato con la prima conquista del comune di Padova dopo il terremoto di tangentopoli. Da allora sull'altare del "prima di tutto il sindaco" si è sacrificato tutto il lavoro di militanti e amministratori lasciati soli nell'affrontare situazioni molto difficili che avrebbero potuto/dovuto essere gestite meglio con il coinvolgimento di un più attento gruppo dirigente del PD e, di conseguenza, gli organi provinciali e regionali presenti nelle amministrazioni e nelle Istituzioni.
Il caso gravissimo dell'ex Seminario ne è chiaro esempio.
Anche la situazione di Selvazzano è figlia di detta (non) politica visto che all'ex seminario si è proposta una "cura" che vede incredibilmente estranei proprio coloro che dovrebbero esserne i principali attori/fruitori in un contesto economico dove il recupero di un così imponente complesso potrebbe diventare un segno di una nuova politica liberata dalla detestabile dicotomia: o speculazione ( e che speculazione!) o degrado.
Per questo ritengo che Antonio non abbia personalmente nessuna responsabilità nell'esito disastroso delle ultime elezioni e che gli si debba confermare la fiducia del Circolo.
Non vedo, nel contesto appena descritto, chi avrebbe potuto fare di più.
Mi permetto di richiamare l'attenzione del PD provinciale ed in particolare di coloro che sono stati - per anni - i referenti politici dell'ex consigliere provinciale che un mese prima delle elezioni dice di aver lasciato il partito per andare in soccorso del vincitore Soranzo.
Avevo auspicato una presa di posizione netta e ufficiale. Non è venuta.
E' venuto piuttosto l'invito di Sartori agli elettori di Selvazzano a votare Zanonato Moretti e Frigo alle europee e non votare il PD ed in particolare modo il sottoscritto - reo di inesistenti trascorsi con interessi immobiliari.
Dopo questi fatti resta - forte - il dubbio che ci sia almeno una parte del PD non del tutto ostile alla scelta di appoggiare Soranzo.
Scelta, di Sartori, ovviamente legittima che deve essere liberata da ogni ambiguità che gli organi provinciali del Partito devono affrettarsi a rimuovere.
Questo si aspettano gli iscritti ed i simpatizzanti del PD di Selvazzano.
Detto per pura esercitazione retorica, perchè sono certo che non succederà nulla, anzi, come ho scritto ieri, per far eleggere il sindaco a Padova andrebbero bene anche i voti di Sartori & C.
Giuliano Bastianello