Alluvione 2010:
le proposte del centro sinistra trovano sorda l’amministrazione
Tre sono le iniziative che fino ad ora i consiglieri del Pd di Selvazzano hanno presentato al Consiglio Comunale sul fronte alluvione, ma tutte e tre, hanno trovato reazioni di totale chiusura da parte dell’amministrazione.
Dapprima, abbiamo proposto che i consiglieri comunali, quale segno di solidarietà, destinassero il gettone di presenza della riunione del Consiglio Comunale del 12 novembre a favore del Comune di Veggiano, appartenente al Distretto di Protezione Civile, di cui fa parte anche Selvazzano.La proposta non è stata approvata dalla maggioranza.
Nonostante il rifiuto del centrodestra, noi consiglieri del Partito Democratico, insieme alla Lista Selvazzano Città Amica e all’Italia dei Valori, non ci siamo tirati indietro e abbiamo devoluto il nostro gettone a Veggiano.
Successivamente, ad un mese dall’alluvione, nel Consiglio Comunale del 29 novembre, abbiamo chiesto l’istituzione di una commissione che approfondisse le cause dell’alluvione, individuasse e proponesse delle soluzioni e vigilasse, affinché le autorità competenti realizzino gli interventi necessari. Anche in questa occasione, la maggioranza è rimasta sorda.
Infine, Il centro destra, ha bocciato anche l’ordine del giorno presentato dal Pd in occasione dello scorso Consiglio Comunale (15 febbraio 2011), con il quale si chiedeva di stanziare nel bilancio 2011, i fondi necessari per gli interventi dichiarati urgenti ed indifferibili per la sicurezza idraulica del territorio comunale, per i quali lo Stato non coprirà l’intero importo quantificato dal Comune.
Anche in questo caso, il centro destra si è dimostrato sordo e ha bocciato la nostra proposta, rivolgendoci l’accusa che siamo contrari e invidiosi dei soldi che lo Stato ha dato al Comune per l’alluvione.
Il Pd di Selvazzano è del parere che, alla riparazione dei danni causati dall’alluvione agli argini e ai ponti, deve essere data la priorità rispetto a qualsiasi altra opera pubblica: di fronte al rischio di un’alluvione, non ci sono campi da calcio in erba sintetica o piscine comunali che meritino la spesa dei denari pubblici. Per tale motivo avevamo chiesto che nel bilancio 2011, il Comune coprisse con fondi propri la differenza tra la somma necessaria per far fronte alla sistemazione dei danni subiti e i contributi che riceverà, a saldo, dallo Stato.
8 marzo 2011
Consiglieri Comunali
Fabio Biasio
Paolo Fortin
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