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Segnalazioni

 

comunicato stampa - partecipazione: 07/03/2011

 
Trasparenza: assessore con le cataratte
 
Per la seconda volta, l’amministrazione comunale  inciampa sulle assemblee pubbliche.
Anche quest’anno, come quello scorso, la giunta Soranzo non si è preoccupata di informare i cittadini, con la conseguenza, che le assemblee sul Bilancio comunale e sul Piano d’Assetto del Territorio, ovvero il nuovo Piano Regolatore,  sono andate deserte.
 
All’assemblea pubblica sul bilancio erano presenti circa  trenta persone, di cui 15 tra consiglieri ed assessori,  mentre alla presentazione del PAT vi erano meno di 40 persone, quasi tutti politici o loro amici. Numeri sconfortanti e preoccupanti per un comune di 22mila abitanti.
 
I temi trattati dalle due assemblee non erano certo dei più facili, ma la scarsa partecipazione dei cittadini dovrebbe allarmare qualsiasi amministrazione e viene spontaneo domandarsi  cosa ci stia a fare un assessore alla trasparenza in Comune. Ha forse le cataratte?
Per avvisare i cittadini bastavano cento euro per stampare dei banali volantini da distribuire ai negozianti e agli alunni delle scuole.
 
Con la precedente amministrazione di centrosinistra, le assemblee pubbliche si pubblicizzavano con volantini e manifesti, è sufficiente ricordare le serate dedicate al piano regolatore e al seminario. Per il bilancio comunale si organizzavano quattro assemblee. La popolazione aveva a disposizione il bilancio sociale, uno strumento migliorabile nei contenuti e nei costi, che aveva il pregio di evidenziare luci e ombre dell’attività amministrativa; un volantino periodico informava dei lavori e delle iniziative avviate; per l’ex seminario c’era una commissione speciale aperta all’opposizione e ai Comitati di Frazione.
 
Ora, nella Selvazzano che vuole il sindaco Soranzo,  tutto ciò non esiste più.
È bastato un anno e mezzo per veder i buoni propositi, gridati a gran voce in campagna elettorale dall’attuale amministrazione, non reggere alla prova dei fatti.
 
Di assemblee pubbliche se ne sono viste gran poche e quelle poche sono state indette in fretta e furia senza avvisare i cittadini; il notiziario comunale, nonostante gli articoli giacciano in comune dal mese di gennaio dell’anno scorso, non è stato stampato nel 2010; sul seminario non si sa più nulla; i consiglieri di minoranza devono scrivere al Prefetto o al Difensore Civico  per sollecitare l’amministrazione a consegnare nei tempi stabiliti dalla legge gli atti pubblici richiesti.
   
L'amministrazione Soranzo si sta forse ammalando di antropofobia, la paura per le persone?   Chiediamo a Saponaro, assessore alla trasparenza, di porvi rimedio: ai cittadini di Selvazzano, dispiacerebbe vedere la giunta chiudersi ancor di più, dietro le porte del palazzo comunale.
 
4 marzo 2011 
                                                                                              Segretario Circolo PD Selvazzano
                                                                                                           Antonio Santamaria