Sala consiliare: sbagliato sacrificare gli spazi della nuova biblioteca.
Stupisce a dir poco la proposta dell’amministrazione Soranzo di destinare a sala del consiglio comunale parte dei locali della nuova biblioteca in costruzione all’'interno dell'ex-municipio. Privare la città di un luogo che fa parte integrante ed essenziale della biblioteca, come la sala lettura, per farne un locale usato per quattro ore al mese è una sciocchezza. Un’ idea poco lungimirante che ancora una volta dimostra la poca sensibilità di alcune componenti politiche ai temi della cultura e della scuola.
La sala lettura assieme alla sala consultazione, all’emeroteca e a tutti gli altri servizi sono parte integrante di un unico progetto che possono far diventare la nascente biblioteca finalmente un polo centrale e di riferimento per il nostro comune e per quelli limitrofi.
Sacrificare questo progetto peraltro già avviato e finanziato significa andare contro i giovani che potrebbero trovare nella sala lettura un idoneo e capiente spazio anche come aula studio. Si eviterebbe così che i nostri ragazzi continuino, come fanno oggi, a migrare presso le più accoglienti e spaziose biblioteche di Sarmeola, Abano o Padova.
Se proprio volessimo ripensare la sala in chiave polivalente l’obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare prioritariamente un’ ottima sala studio e lettura che possa essere adibita all’occasione con lo spostamento dei tavoli, e solo a bisogno, a sala consigliare e non viceversa.
Selvazzano, 2 dicembre 2009.
Il coordinatore del circolo.
Daniel Bicciato
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