Il Comune anticipa il pagamento della Bretella Boston: qualche ombra - Selvazzano, 28/1/2010
Il nostro Consigliere Paolo Fortin nel corso dell'ultimo consiglio comunale (22 gemnnaio 2010) ha presentato la segente interrogazione sul tema "Bretella Boston".
INTERROGAZIONE URGENTE
presentata da Paolo Fortin Consigliere Comunale PD
22 gennaio 2010
Comune di Selvazzano Dentro
Egr. Sig.
Comune di Selvazzano Dentro
Egr. Sig. Assessore Giorgio Zoppello
Comune di Selvazzano Dentro
Comune di Selvazzano Dentro
Abbiamo appreso nelle scorse settimane che l’Amministrazione Comunale con delibera n. 195 dello scorso 9.12.2009 ha deciso di modificare la “convenzione per il finanziamento dei lavori di collegamento tangenziale Ovest di Padova (Curva Boston) con
· 90% ad avvenuta aggiudicazione dei lavori;
· 10% a saldo, ad avvenuto collaudo delle opere.
La prima anomalia che riscontriamo in detta delibera riguarda i soggetti che modificano la convenzione, ovvero il solo Comune di Selvazzano Dentro e
Le nostre preoccupazioni crescono se pensiamo che non risulta giustificabile il perché si debba contribuire al 90% degli impegni convenzionali al momento della semplice aggiudicazione dei lavori quando le semplici regole del buon padre di famiglia, oltre che dell’Amministratore pubblico, impongono una attenzione particolare nella gestione dei soldi pubblici. Anche le norme disciplinanti le opere pubbliche sono di tutt’altro indirizzo e ciò risulta facilmente comprensibile senza che necessiti dilungarsi oltre su aspetti tecnico normativi.
La questione assume aspetti contradditori se pensiamo che in data 4.12.2009 il Comune di Selvazzano Dentro riceve una disposizione dalla Corte dei Conti del Veneto (punto n. 2 dell’odierno odg) che invita il Comune di Selvazzano Dentro ad adeguarsi, per il futuro (visto il mancato rispetto del patto di stabilità per l’anno 2009) alle disposizioni di legge tese al contenimento della spesa. Contrariamente a quanto disposto dalla Corte dei Conti il Comune in data 9.12.2009 assume una deliberazione di diverso avviso, contrae un mutuo con
La vicenda assume aspetti inquietanti alla luce delle vicende legali delle ditte chiamate a realizzare l’opera, in modo particolare della capogruppo dell’ATI l’impresa Cignoni srl che in data 22 settembre 2009 subiva il provvedimento dell’autorità giudiziaria di Rovigo che ne dichiarava il fallimento.
Si interroga, ora l’Amministrazione Comunale per conoscere:
se dette informazioni siano veritiere e se risultano veritiere le informazioni riguardanti una vertenza legale tra la fallita Impresa Cignoni e l’attuale ditta esecutrice dei lavori Garofolin;
se tale situazione di contenzioso legale con possibili ripercussioni per l’esecuzione dell’opera, non avesse comportato una maggior cautela nel versare la cospicua somma data alla
per quale motivo si è deciso di aumentare ancor di più lo sforamento del parametro dei pagamenti comportando un esito ancor più negativo del patto di stabilità nonostante il richiamo della Corte dei Conti;
Si chiede, altresì, che venga fornita risposta scritta.
Il consigliere
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Per la giunta Soranzo studio e cultura sono uno spreco! - 2 dicembre 2009
Sala consiliare: sbagliato sacrificare gli spazi della nuova biblioteca.
Stupisce a dir poco la proposta dell’amministrazione Soranzo di destinare a sala del consiglio comunale parte dei locali della nuova biblioteca in costruzione all’'interno dell'ex-municipio. Privare la città di un luogo che fa parte integrante ed essenziale della biblioteca, come la sala lettura, per farne un locale usato per quattro ore al mese è una sciocchezza. Un’ idea poco lungimirante che ancora una volta dimostra la poca sensibilità di alcune componenti politiche ai temi della cultura e della scuola.
La sala lettura assieme alla sala consultazione, all’emeroteca e a tutti gli altri servizi sono parte integrante di un unico progetto che possono far diventare la nascente biblioteca finalmente un polo centrale e di riferimento per il nostro comune e per quelli limitrofi.
Sacrificare questo progetto peraltro già avviato e finanziato significa andare contro i giovani che potrebbero trovare nella sala lettura un idoneo e capiente spazio anche come aula studio. Si eviterebbe così che i nostri ragazzi continuino, come fanno oggi, a migrare presso le più accoglienti e spaziose biblioteche di Sarmeola, Abano o Padova.
Se proprio volessimo ripensare la sala in chiave polivalente l’obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare prioritariamente un’ ottima sala studio e lettura che possa essere adibita all’occasione con lo spostamento dei tavoli, e solo a bisogno, a sala consigliare e non viceversa.
Selvazzano, 2 dicembre 2009.
Il coordinatore del circolo.
Daniel Bicciato
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